Lo specchio di Alice

di Silvia Santoli

IMG-20150904-WA0000

Una città è un organismo complesso, ramificato, in cui transitano universi paralleli, interconnessi ma distaccati. Una città è fatta di persone, di edifici, di idee in comune e in disaccordo, di lavoro, di natura, di alberi. Le città più amate, vivibili sono quelle in cui si e’ raggiunto un equilibrio dove la natura e’ presente e vissuta, nei parchi, sulle banchine dei fiumi, per chi e’ così fortunato da vivere al mare, sulle spiagge. Sono quelle città in cui il rispetto dei cittadini e’ visibile nella bellezza e nella funzionalità di ogni giorno.
La vita mi ha portato in molte parti del mondo. Ho vissuto in India, nella superba bellezza e spaventosa povertà di una contraddizione ai limiti dell’eccesso; ho vissuto in Cornovaglia, dove la natura è stupenda e selvaggia e la pioggia è tua costante compagna di viaggio, ho vissuto a Milano, così bella ed efficiente, una città che ti risucchia l’anima in un ecosistema da cui fai fatica a scappare… e ora sono qui, a Reggio Calabria, una perla che si affaccia sul mare più bello del mondo. Se la gente riuscisse a vedere ciò che possiede, se smettesse di guardare lontano anziché intorno a sé, potrebbe capire i doni che gli sono stati fatti senza nessuna richiesta, dalla meravigliosa generosità dell’universo. I nostri doni tuttavia, li portiamo sulle spalle e senza uno specchio, sfortunatamente, non siamo capaci di vederli, men che meno apprezzarli.
Allora vi farò io da specchio e vi svelerò ciò che avete sempre saputo e forse dimenticato. Voi dovete essere orgogliosi. E onorati. Onorati dei doni che la natura vi ha fatto senza chiedervi nulla, perché vivete nel luogo più ambito del mondo, senza neanche saperlo. Voi avete tutto. Voi avete tradizioni secolari, un patrimonio storico e linguistico che ancora vive. Possedete una generosità intrinseca, un culto dell’abbondanza innalzato dalla vostra capacità di condividere ciò che avete, pur senza saperlo.
Voi siete belli, eleganti, tenaci, capaci di sopravvivere a qualsiasi avversità.
Voi possedete una città che è un gioiello, per la sua posizione geografica, il vero ombelico del mondo, e per l’incredibile varietà di paesaggi, che parlano di sole, di mare, di montagne verdissime, di aquile e gabbiani, di tramonti indimenticabili. Io vorrei che vedeste con i miei occhi ciò che avete e onoraste il regalo che la vita vi ha fatto. Nessuno, e lasciatemi ripeterlo, NESSUNO al mondo vive in un luogo bello come il vostro. Arte, cultura, bellezza, la natura più bella, il mare più dolce… Voi avete tutto, tutto ciò che un essere umano possa desiderare per vivere.
Riuscite a vedere nello specchio ciò che avete? Lo so che avete dimenticato. Le cause sono tante, cause che hanno acuito una malavogliana sensazione di impotenza, in cui nulla può cambiare. Anni di sfruttamento e malgoverno, di fiducia tradita vi hanno portato a non credere più in nessun salvatore.
Siete fortunati, amici miei, perché questa è la condizione in cui finalmente tutto può cambiare. Non aspettate più qualcuno che faccia i cambiamenti che agognate, siate voi i fautori del cambiamento. Superate la sfiducia e unite le forze nel trasformare ciò di cui vi lamentate in ciò che vi dia orgoglio. Ve lo dico io, che in questi lidi soggiorno e che ho visto i luoghi più belli del mondo. Reggio Calabria non ha nulla da invidiare a Bali o a Goa ed io so che può essere più efficiente di San Francisco, più bella di Siviglia, più ricca di Ginevra.
La città che io vedo davanti a me e’ funzionale, utilizza le biciclette e i mezzi pubblici, che arrivano ogni 5 minuti, i palazzi sono completati, le strade pulite, ci sono oasi di verde ad ogni angolo, curate dai cittadini, e il mare, il generoso mare e’ trattato come un amico qual e’, e non si vedono cartacce, bottiglie di plastica o sigarette buttate senza rispetto sulla sabbia. Questo perché il valore dei rifiuti e’ stato compreso, ed essi sono utilizzati per creare nuova abbondanza. Vedo turisti dappertutto, che scoprono culture dimenticate attraverso percorsi storici in città e nelle aree grecaniche, o che gustano il vino e la vostra meravigliosa tradizione culinaria chiacchierando felici.
Vedo aliscafi che partono ogni venti minuti, treni moderni con l’aria condizionata, regate mondiali di vela. Vedo cani trattati con amore e rispetto, gatti accarezzati e non presi a calci.
Vedo palazzi storici che risplendono alla luce di lampioni colorati, orgogliosi di tradizione e storia.
Ogni azione è importante, tutta conta. Anche un piccolo gesto come raccogliere una cartaccia è un passo per raggiungere una qualità di vita diversa, per potersi guardare intorno e vedere bellezza e armonia.
Non manca molto, solo un po’ di cooperazione e l’orgoglio di sapere che in Inghilterra ucciderebbero per il vostro clima, negli Stati Uniti si svenerebbero per la vostra arte, e in Germania si azzufferebbero per le vostre polpette di melanzane. Letteralmente.
Vi lascio con la speranza di essere stata come lo specchio di Alice, una piccola porta su meravigliosi universi nascosti, che attendono pazienti di essere riscoperti e riportati al loro vero splendore.

Questa voce è stata pubblicata in Calabria. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento